[Progressive/Indie/Jazz] Taras Bul’Ba – Secrets Chimiques (2008)
Cranioterapia – Traumdeutung – Khyber pass – Padiglione Zonda – Disformofobico – Al Mahdi – Providence – Toktamis – Auersberger – Les Chambres Des Enfants
http://www.tarasbulba.it/
http://www.wallacerecords.com/
Questo cd esce per la Wallace, etichetta che ormai da molti anni è diventata un punto di riferimento per chi è alla ricerca, in Italia, della sperimentazione veramente coraggiosa.
I Taras Bul’ba sono Wallace al cento per cento. Secrets Chimiques è coraggioso fin dalla prima traccia, che non può che riportare immediatamente al John Zorn del periodo Naked City, ed in generale tutto l’album è interessante, prima di tutto per il modo in cui, minuto dopo minuto, evolve e si trasforma.
Già nella seconda traccia, Traumdeutung (guarda caso, “interpretazione dei sogni”) l’atmosfera cambia radicalmente aprendosi quasi verso l’ambient, salvo poi tornare all’inquietudine e al mistero di Khyber Pass e Padiglione Zonda. Ovunque domina la chitarra, a volta vero muro di suono, sempre e comunque l’unica disegnatrice delle melodie, sostenute da quella che forse è una delle più belle sezioni ritmiche che abbiamo di questi tempi.
Non è musica per tutti, quella di questo gruppo, ma, tantomeno, è avanguardia pura come potrebbe apparire: non siamo davanti ai Sonic Youth, molto di quello che si sente è di chiara matrice prog e somiglia più a quello che avrebbero fatto gli Area se fossero stati un gruppo strumentale.
Molto prog è anche l’idea di fondo di questo disco come “medium” per un viaggio interiore, ispirato dalle grafiche misteriose e quasi esoteriche e dai titoli stranianti, spesso in netto contrasto con le idee musicali (come si vede, ad esempio, in Les chambres des enfants). Parlando di straniamento, estremamente interessante la scelta delle registrazioni che vanno a supplire l’assenza di una linea cantata.
Francesca Stella Riva