[Indie Folk/Rock] Leitmotiv – L’Audace Bianco Sporca Il Resto (2009)
I Balocchi – La Flute Magique – Magno Caudio Populi – Vizi Pubblici, Private Virtù – Nuhar (I) – Puerto Nuevo – Lookin’ Forward – Donca – Acqua Di Luna – Down – 24H – E’ Già Tardi – Tango Fluvial (Trieste, Ordinario Y Final) – Le Bonheur – Talita Kum – Nuhar (II)
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“L’audace bianco sporca il resto” è l’album d’esordio dei salentini Leitmotiv e rappresenta una gran bella sorpresa per la musica italiana; il loro sound, difficile da ingabbiare in un genere, passa dal folk, al pop, al rock, all’intensa e quasi metal “La Flute Magique” o al rock veloce dai testi quasi rappati di “Magno Caudio Populi”; la stessa padronanza di generi musicali si rispecchia nell’uso di lyrics mai banali, in cui la band usa con estrema padronanza oltre alla madrelingua anche l’inglese, il francese e il dialetto salentino.
Musicalmente le influenze sono tante, e davvero a ogni ascolto si captano nuove sfumature tutte ben amalgamate in un sound trascinante, c’è il folk più MCR di “Acqua di Luna” e “Donca” con il testo in dialetto, la voce recitata che evoca Offlaga e Capossela, come nell’opener “I balocchi”, ma anche il jazz blues alla Paolo Conte di “24H”, uno dei pezzi migliori del disco. Poi ci sono perle di rara poesia come “Le Bonheur” che difficilmente possono essere ignorate, assoli di pianoforte d’atmosfera in “E’ già tardi” e brani come “Talita Kum” che ricordano gli ultimi Marlene Kuntz di “Bianco sporco” (sarà un caso il titolo? ndr) e “Uno”.
Penso che difficilmente la musica dei Leitmotiv potrà annoiare l’ascoltatore tanti sono gli intrecci che ne sottendono la trama, un lavoro realmente “audace” che permette libera uscita e un po’ di respiro sulle tante, troppe etichette di genere.
Renato Ferreri