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Il classico disco imprevedibile che se preso nel modo giusto ti inchioda le chiappe. A patto che siate disponibili a farvi coinvolgere da accelerazioni improvvise, qualche riff quasi thrash metal e una vagonata di cliché pop-punk di ultima generazione. Con una produzione nitidissima e di grande impatto, i giapponesi Fact propongono un personalissimo amalgama di energia punk giovane e orecchiabile, shakerata da linee vocali che sconfinano nell’emo à la Escape The Fate e strutture imprevedibili con tanto di filtri vocali che usavano a suo tempo gli Eiffel 65. “In The Blink Of An Eye” manderà fuori di testa il pubblico orientale ma potrebbe attecchire molto bene anche presso chi ascolta volentieri emopunk moderno, Enter Shikari (questi sono meno ravers però), Underoath ma anche 30 Seconds To Mars e affini. Lavoro valido e imprevedibile, da ascoltare possibilmente senza paraocchi (e paraorecchi).
Paolo Sisa