The Sundering – The Frost-Giant’s Daughter – How Heavy This Axe – Lords – Fire Lances of the Ancient Hyperzephyrians – To Take the Black – Maiden, Mother & Crone – Under the Boughs – Black River – White Sea
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Seguendo quanto fatto dagli High On Fire e, in parte, dai Mastodon ecco che i The Sword con questo secondo disco rompono gli indugi e decidono di fare i pestoni pure loro. C’è parecchio stoner e diverso rock polveroso dentro questo platter, insieme a un’abbondante dose di Black Sabbath e a un’atmosfera epic che rende il tutto difficile da credere ma piacevole da ascoltare.
La produzione volutamente grezza e senza ritocchini, le tematiche trattate e l’omogeneità tra i vari brani rendono questo “Gods Of The Earth” adatto a nostalgici di un’era che non tornerà mai più, a chi crede ancora nel rock sanguigno e a chi pensa che Iommi abbia inventato tutto (e qua ne avrà ulteriore conferma). Gli altri però stiano alla larga da questi Texani, che oltretutto vedremo a breve insieme ai Down di supporto alla tappa italiana dei Metallica.
Paolo Sisa