Troppe speculazioni e molte parole al vento sono state gettate in occasione del ritorno sul palco di Whitney Houston. Avevamo letto e sentito che la star non fosse più in grado di cantare, che prendesse una stecca dopo l’altra e che il tempo per lei fosse oramai un elemento negativo impossibile da ignorare. Tutte balle. Un concerto stratosferico ha messo definitivamente a tacere le malelingue.
Un Palalottomatica non esaurito ma comunque debordante di attesa, ha accolto con ovazioni e applausi a scena aperta una delle migliori voci della storia della musica. Capace di emozionare (“I Look To You”, “A Song For You”) e di far commuovere centinaia di fans (“I Will Always Love You” su tutte), capace di ballare e di far ballare tutti i convenuti (“Step By Step”, “Queen Of The Night”, “I Wanna Dance With Somebody” e “How Will I Know” hanno davvero fatto muovere il palazzetto), Whitney ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti gli affezionati fans che hanno riempito il palazzetto.
Dopo tutte le disavventure e i momenti difficili trascorsi, la star è tornata in tour dopo anni e con questo “Nothing But Love World Tour” si dimostra decisa a riprendersi le prime pagine solamente per le sue innate capacità vocali. Noi da amanti della buona musica non possiamo fare altro che augurarle una continuazione di tour su questi livelli, sperando di non dover aspettare ancora un decennio prima di rivederla nel nostro paese.
Grazie a Manuela Traini