http://www.myspace.com/glasvegas
Prendete gli anni sessanta e trasportateli a oggi con qualche tecnologia, per avere una produzione buona, in più. Insomma i Glasvegas riportano nei nostri stereo un po’ di positività (anche se i testi a volte non son proprio entusiastici, diciamo così) e alcune hits buone se Happy Days fosse ancora in onda. L’aggettivo “brit” non è fuori luogo ma è qualcosa in più la proposta di questi ragazzi. Non fanno gridare al miracolo e non danno nemmeno fastidio (se presi a piccole dosi), noi per ora li segnaliamo, vedremo tra qualche anno…