I danesi Horned Almighty sono e sempre saranno un gruppo di seconda fila, fautori di un black metal derivativo al 101%. Però questo disco non è affatto male: buona varietà fra i 9 pezzi che lo compongono, buona scelta nei cambi di tempo e d’atmosfera, scream incisivo, citazioni come se piovesse (Celtic Frost, Carpathian Forest, Darkthrone, Marduk, tutto il thrash e il proto – black più marcio degli anni Ottanta), ma utilizzate sempre con una certa abilità. Consigliato a chi se ne frega dell’evoluzione e ritiene che il metal abbia dato il meglio di sé a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta.