http://www.myspace.com/therightmoves
I newyorkesi The Right Moves avevano esordito nel 2007 con “This Is Your Message”: allora il trio comprendeva Peter Evans alla tromba, e il suono appariva un insieme disarticolato di noise tornitruante, derivato delle movenze di Sightings, Black Dice e Wolf Eyes, e free jazz estremo, fra John Zorn e Don Cherry. Oggi Evans non c’è più, sostituito dal bassista Stuart Popejoy, mentre della partita sono rimasti il batterista Kevin Shea (ex Storm & Stress) e il chitarrista Ninni Morgia (ex La Otracina). Anche la musica è cambiata, e parecchio. “The End Of The Empire” sembra davvero il disco di Morgia, che trasferisce il suo gusto per l’improvvisazione psichedelica nelle composizioni del trio: molto meno free, quindi, rimpiazzato da una fusion post – nucleare che lega con il noise e traspone le visioni lisergiche dei Sixties in uno squallido motel suburbano. Nonostante la virata stilistica, The Right Moves rimangono un act valido e interessante. Consigliato.