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Da Baltimora, il duo più caldo del dream pop contemporaneo. Non a caso “Teen Dream”, loro terzo album, esce per la storica Sub Pop ed è stato prodotto da Chris Coady (Tv On The Radio, Yeah Yeah Yeahs, Blonde Redehead). Troppo facile dire Cocteau Twins, anche se ascoltando il singolo “Norway” il parallelismo è d’obbligo. Perché poi c’è anche un certo incantamento alla My Bloody Valentine (ma a questi togliete le parti più acide e lasciate solo le melodie), lo slowcore di Galaxie 500 e Slowdive, l’elettronica veleggiante dei Pram, lievi suggestioni di Cat Power. Fulcro del suono Beach House è il dialogo fra la voce d’onice di Victoria Legrand, le note rallentate di organo e tastiere e la chitarra riverberata e ipnotica di Alex Scally. Insomma, riferimenti ormai classici per un’ottima band che ci mette comunque del suo e finisce per risultare quasi originale. Buon ritorno.