http://www.murderdollsband.com/
Detto tra noi, riascoltando “Beyond the valley of the Murderdolls” a distanza di otto anni lo rivaluti e capisci che, tutto sommato, aveva un senso. Melodie azzeccate, brani di livello come “Die my bride” e “197666” e un’attitudine “fun” riuscivano a tenere in piedi una band che altrimenti sarebbe stata bollata come il triste side project di Joey Jordison (Slipknot, qui alla chitarra) e Wednesday 13. Tutti i limiti rispuntano amplificati nel 2010: togli quanto citato prima, stampi una release dalle atmosfere più dark e con suoni meno graffianti e tanti, troppi, filler. Il risultato è “Women and children last”: un pessimo passatempo di una star e mezza dell’horror rock internazionale che è la fotocopia sbiadita del peggiore Rob Zombie solista.