Slipknot – Slipknot 10th Anniversary Edition

Slipknot – Slipknot 10th Anniversary Edition

[CD] 742617000027 – (sic) – Eyeless – Wait And Bleed – Surfacing – Spit It Out – Tattered & Torn –  Purity (bonus track) – Liberate – Prosthetics – No Life – Diluted – Only One – Scissors – Eeyore – Me Inside – Get This (bonus track) – Spit It Out (Hyper Version) (bonus track) – Spit It Out (Stamp You Out Mix) (bonus track) – (sic) (Molt-Injected Mix) (bonus track) – Wait And Bleed (Terry Date Mix) (bonus track) – Wait And Bleed (demo) (bonus track) – Snap (demo) (bonus track) – Interloper (demo) (bonus track) – Despise (demo) (bonus track)
[DVD] of the (sic): Your Nightmares, Our Dreams – Spit It Out (video) – Wait And Bleed (video) – Wait And Bleed (animated version) (video)

Molti pensavano che sarebbe stato un episodio isolato, oppure che questi sarebbero durati a malapena un paio di dischi, altri ancora che fossero l’ennesima profanazione del sacro verbo del metallo, pochi infine compresero sul serio cosa stavano combinando gli Slipknot nel 1999 con questo assurdo album.

È vero, pochissimi sono sopravvissuti, e chi ha fatto boom non è detto che ora sia messo bene: tra questi i System Of A Down sono tutt’ora dispersi dopo aver piazzato almeno due dischi clamorosi a fine/inizio millennio, i Korn anticipatori di molte tendenze e veri mostri di trend e d’impatto di metà/fine 90ies sono in agonia prolungata, i Linkin Park nonostante le ultra vendite di inizio 2000 non hanno esattamente rilasciato il proprio episodio migliore (parliamo dell’abominevole Minutes To Midnight), i Limp sono tornati da poco…bene gli Slipknot sono dieci anni dopo l’esordio (molliamo Mate Feed Kill Repeat nel dimenticatoio) i leader indiscussi dei giovani che si avvicinano alla musica del diavolo, uno dei pochi nomi dell’heavy capace di mobilitare folle oceaniche, una realtà a tutti gli effetti e presumibilmente gli esponenti numeri uno di cosa vuol dire pestare su uno stage nella cerchia di gruppi con under 40 sul palco.

Vi piaccia o meno la realtà è questa, non è revisionismo ma la realtà di una band che nel 2000 prendeva bottiglie sul palco del festival metal più noto d’Italia e che giusto pochi mesi fa ha concluso l’edizione della stessa kermesse con un pienone assurdo, con buona pace di defender e nostalgici inconsolabili. Arrivano dal thrash, dal death, hanno dimostrato in questi anni con progetti paralleli, ospitate, supporti imprevisti (chi non ha ancora visto su youtube il drummer Joey Jordison suonare Creeping Death sostituendo Lars all’ultimo secondo in Inghilterra nel 2005?) di essere anche loro figli del metallo classico.

Le maschere, i percussionisti e i dj on stage, il pogo, le carcasse, il bordello fine a sé stesso e il delirio puro durante l’esecuzione della loro musica, li ha fatti conoscere e apprezzare al mondo intero nel corso di questi anni. Per chi si fosse perso l’omonimo album del megabotto internazionale, Roadrunner ha ristampato il cd omonimo di allora, aggiungendo bonus track e un dvd che contiene un video imperdibile per chi vuole capire meglio cosa frullasse nelle teste malate di band e crew durante il tour di supporto al lavoro in questione. Packaging pregio e deluxe edition da leccarsi le orecchie per una vera e propria pietra miliare, nonché attuale acquisto indispensabile per fans e per chi l’avesse perso all’epoca.

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