Concerto The Killers Milano City Sound 12 giugno 2013

Quello di ieri sera all’Ippodromo del Galoppo di San Siro, all’interno della rassegna City Sound, si può considerare a tutti gli effetti un mini festival all’interno della ricca rassegna dei concerti estivi milanesi. Di dare agli Stereophonics del gruppo spalla onestamente non me la sento. Il concerto della band di Kelly Jones inizia quando ancora molta gente è fuori dai cancelli in fila, non sarà di certo la loro esibizione più emozionante ma comunque un concerto in grado di soddisfare i loro fan e di farsi apprezzare da chi non li conosceva bene. La voce di Kelly Jones, anche se non ai massimi livelli storici, vale da sola il prezzo del biglietto.

Poco prima delle 22 salgono sul palco i The Killers, band ormai abituata alle grandi folle anche da noi in Italia. L’inizio è adrenalinico con la doppietta Mr. Brightside e Spaceman. Giusto per scaldare l’atmosfera. Brandon Flowers è a suo agio, si diverte e si nota. Prova a parlare in italiano e sul finale regalerà anche una versione di Volare di Domenica Modugno nella versione di Dean Martin. Non è l’unica cover in scaletta, a farle compagnia Shadowplay, rivisitata alla maniera di Las Vegas.

Un concerto che lascia poco spazio al nuovo album Battle Born (possiamo dire per fortuna?!) e concede ai fan tutti i maggiori singoli della band. Finale pirotecnico con una When You Were Young accompagnata dai fuochi d’artificio sul palco.

Giuseppe Guidotti

Scaletta Stereophonics

Catacomb
Local Boy in the Photograph
Superman
Graffiti on the Train
Indian Summer
Have a Nice Day
We Share the Same Sun
Could You Be The One?
Roll the Dice
Violins and Tambourines
Been Caught Cheating
Maybe Tomorrow
Dakota

Scaletta The Killers
Mr. Brightside
Spaceman
The Way It Was
Smile Like You Mean It
Shadowplay (Joy Division cover)
Miss Atomic Bomb
Human
Somebody Told Me
Here With Me (Human acoustic snippet intro)
For Reasons Unknown
From Here On Out
A Dustland Fairytale
Volare (Nel Blu Dipinto di Blu)
Read My Mind
Runaways
All These Things That I’ve Done
Jenny Was a Friend of Mine
When You Were Young

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