Giorgia (Press Conference)

Giorgia è considerata dai più una delle cantanti maggiormente dotate di talento della nostra musica. Dopo quindici anni di carriera pare essere arrivato anche per lei il momento della celebrazione del proprio percorso artistico, ma anche umano e di vita.

21 novembre 2008

Tutto questo è diventato un greatest hits, non una raccolta qualsiasi, ma un monumentale riepilogo dei tantissimi successi dell’artista romana unito ad una manciata di inediti e a qualche sorpresa. La presentazione ufficiale è avvenuta a Milano e noi di Outune eravamo presenti, ecco alcuni estratti della conferenza.

Come è nata la copertina della raccolta? Cosa significa per te?
Ho voluto io la foto di copertina perché volevo dare un segnale forte tenendo in mano il rosario tibetano, un simbolo a cui sono molto legata. Pur essendo cresciuta in una famiglia cattolica, non vedo barriere tra le religioni ed inoltre vuole essere una protesta contro le violenze della Cina.

Perché hai diviso in tre cd la raccolta?
Intanto ci tengo a dire che quest’idea è stata della Sony e non mia, non pensavo di poter riempire addirittura tre cd di musica. Invece col tempo e lavorando duramente, prendendo alcuni brani e remixandoli e registrandone da capo altri il materiale che abbiamo ottenuto era più che sufficiente per farlo. La divisione in tre è nata per un esigenza di dividere i miei pezzi a seconda del tema. Nel primo ci sono le canzoni più tristi ma anche quelle più dolci, quelle per abbracciarsi. Nel secondo invece ho messo quelle per liberarsi, quelle più gioiose e piene di vita, in cui il soul e r ‘n ‘b ricoprono il ruolo principale. Nell’ultimo invece quelle per incontrarsi, dove trovano spazio live e duetti.



Come sono nati i duetti con Mina e Herbie Hancock?

Sono state due esperienze stupende. Quella con Mina non è potuta avvenire di persona, ma è stata incredibile, la realizzazione di un sogno. E lei è magnifica. Herbie è sempre molto impegnato, ma in qualche modo abbiamo trovato un buco per poter registrare “Il Mare Sconosciuto” e sono felicissima, è stato un piacere incontrarlo e conoscerlo.

Hai in programma un tour per presentare la raccolta?
Innanzitutto a Roma il 1 dicembre presso l’Auditorium Parco della Musica dove lo presenterò ufficialmente. Poi voglio portarlo in giro per l’Italia, anche perché mi piacerebbe portarlo nei locali da poche centinaia di persone. E’ un sogno che ho sempre avuto, anche se capisco le difficoltà e il fatto che sia necessario andare in palazzetti grandi per accontentare quante più persone possibili. In ogni caso cercherò in ogni modo di realizzare anche questo progetto, visto che ci tengo moltissimo.

Magari ora che hai lasciato D’Alessandro e Galli potrai riuscirci. So che si sono sempre opposti.
Con loro ho avuto sempre uno splendido rapporto, non posso davvero dire nulla di negativo sul loro operato, grandissima professionalità e disponibilità totale. Ora però mi si aprono nuove vie che voglio sfruttare completamente, arrivata a questo punto della mia carriera sento la necessità di fare qualcosa che non sono mai riuscita a fare in precedenza.

Luca Garrò

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