Andrew Paul Woodworth ha pubblicato da poco il suo nuovo album. Ecco cosa c’ha raccontato su Eddy Ate Dynamite e non solo…
21 gennaio 2009
Quanto è cambiata la tua vita rispetto a quando militavi negli Elephant Ride?
Probabilmente più di ciò che penso e meno di quanto mi rendo conto. Mi sono dato una calmata, ma i miei amici potrebbero non essere d’accordo. Sono diventato più maturo ma i miei genitori riderebbero di un’affermazione simile. Ho imparato a rispettare la legge ma l’agente che sorveglia la mia libertà vigilata ha provato il contrario.
Qual è l’obiettivo del tuo disco Eddy Ate Dynamite?
Onestamente l’obiettivo è semplicemente scrivere delle canzoni che significano molto per me e fare in modo che venissero bene. Ho presto capito che avevo messo insieme una specie di lettera d’amore a mia moglie e un po’ di richieste di perdono indirizzate ai miei amici. Per la prima volta nella mia vita voglio essere capito e compreso.
Puoi dirci quali solo i temi che affronti nell’album?
Cambiamento.
Sesso.
Paura.
Sesso
Capacità di resistere a stress e cambiamenti.
Patate.
E sesso.
Quali sono i pezzi che preferisci del tuo disco?
Onestamente non ascolto molto la mia musica, in ogni modo sono “Pleasure To Meet You,” “Thick Black Mark,” “Something You Could Do” e “This Could Make Me Religious.”
Cosa ne pensi del music business oggigiorno?
E’ una materia che mi manda abbastanza in confusione onestamente. Non riesco a capire come fa un’etichetta a fare ancora soldi. Oramai è come vendere gomme da masticare a una donna senza denti. La gente non ha più bisogno di comprare musica, può rubarla quando vuole. Da un lato l’era dell’informazione è positiva perché c’è un sacco di musica disponibile. Dall’altro lato, il mercato è oramai saturo di paglia ed è difficile passare a setaccio tutto questo per trovare l’ago. Paradossalmente però io non mi sono mai trovato in una posizione migliore nel biz come oggi. Sostanzialmente sono stato fortunato a incontrare Thorsten Harm della Rodeostar che non ha per nulla paura di cercare di vendere in qualche modo ciò che faccio io.
Quali sono i tuoi prossimi impegni?
Sono pronto per registrare un altro disco. Prima però continuerò a fare concerti per supportare l’uscita di Eddy Ate Dynamite. Non ho suonato molti concerti in Europa, spero di farne altri prima possibile. Suonare dal vivo è davvero il motivo per il quale mi sono innamorato della musica, non mi piace più di tanto cantare in studio. Sin da giovane sono sempre stato attratto dai concerti! Oltre a questo condurrò uno show per la televisione che sto creando insieme alla mia etichetta. Si tratta di un talk show musicale in un bar: adoro parlare con la gente e cercare di scoprire i loro lati nascosti. Se tu pensi che qualcuno è normale semplicemente non lo conosci fino in fondo…