In occasione dell’evento Alliance For Africa tenutosi lo scorso 5 febbraio al teatro Dal Verme di Milano, Bob Geldof, storico ideatore di Live Aid e Live 8 nonché autore di discreto successo a cavallo tra i 70 e gli 80, ha incontrato giornalisti e fan al “Rock N Roll Music Planet” situato in piazza Duomo.
5 febbraio 2009
E’ stata l’occasione per essere intervistato da Red Ronnie, sua vecchia conoscenza e ideatore del museo. Durante la chiacchierata, durata per motivi di tempo limitato solo una ventina di minuti, il buon Bob è tornato sull’argomento che più gli sta a cuore, l’Africa, rispondendo volentieri a domande che molto probabilmente si sentirà ripetere da tempo.
Anche se fugace, l’intervista ha portato alla luce nuovi retroscena sul mitico Live Aid; innanzitutto ha posto fine una volta per tutte all’annosa polemica sulla mancanza di artisti di colore chiarendo che ai tempi servivano le star che vendevano maggiormente al mondo. Geldof ha sottolineato più volte quanto non si trattasse di un evento culturale, ma politico. Che senso avrebbe avuto portare artisti meno conosciuti solo perché di colore? Niente da eccepire.
Inoltre è voluto tornare sulle polemiche più volte ripetute da parte di Johnny Rotten, che gli rinfacciava di non essersi curato dei problemi della sua terra per occuparsi di quelli dell’Africa. Anche a questa polemica l’artista ha risposto sarcasticamente con un: “Tutti quelli che non sono stati invitati hanno avuto reazioni di questo tipo”. Insomma, l’irlandese non le ha mai mandate a dire e questo incontro non ha fatto altro che rimarcare questo lato del suo carattere. In chiusura, spazio anche alla musica con l’annuncio di un nuovo album in fase finale di realizzazione. Ben tornato Bob.
Luca Garrò