Il nuovo lavoro dei Feeder è in qualche modo figlio del cambiamento, l’abbandono da parte del batterista Mark Richardson, tornato agli Skunk Anansie e sostituito da Karl Bazil, ha dato uno slancio nuovo alla stesura di “Renegades”. I Feeder ritrovano così una vena grezza e punk che ultimamente pareva un po’ accantonata in favore di sonorità più raffinate e sperimentali, come nell’ultimo lavoro “Silent cry”. “Renegades” segna così il ritorno ad un sound più ignorante fatto di chitarre e bassi graffianti e la classica batteria in quattro puramente punk, unite il tutto con ritornelli facili e cantabili e avrete il quadro di un lavoro decisamente godibile e coinvolgente.
masnadmin