Che ci fanno cinque pugliesi a Milano? “Nu-Alternative-Rock/Metal-Pugliese, per tutti e di facile ascolto”, questa la risposta che danno gli 099. Un pastrocchio di descrizione, ma a ben vedere è quella che più calza alla musica di questa folle band.
Avete presente quando un gruppo dice che nella sua musica ci sono influenze di tutti i tipi, ma che la loro proposta è efficace senza essere troppo cervellotica? Personalmente la prima cosa che penso è che c’è in agguato un mega-pacco e che la musica si rivelerà essere banale e scontata, oppure troppo intrica per essere apprezzata davvero da tutti. In entrambi i casi ci si preparà ad una delusione e all’inevitabile dimenticatoio.
Ecco, con questo spirito mi ero approcciato al “Nulla È Per Caso”, esordio discografico della band pugliere uscito per Bagana Records e prodotto da Titta Morganti (Mellowtoy), ma con grande sorpresa devo dire che il disco mi ha inchiodato già dalle prime note dell’opener “Ohi, Ohi, Ohi, dalle tinte in bilico fra il punk ed il rock più canonico. E con sommo gaudio, proseguento nell’ascolto, mi sono reso conto che le sorprese dovevano ancora cominciare: dalla folle “Plenilunio” (primo singolo estratto), con il suo altalenarsi di ritmi sincopati e parti più tranquille, alla rockeggiante “Mamà”, passando dalla forte denuncia sociale di “Fuckin TV”.
E così via per i poco meno di 40 minuti di durata, una carrellata di schiaffoni a cavallo fra il metal ed il punk, sfregiati da interferenze elettroniche, parti melodiche intrecciate a rime rappate (alle volte anche in dialetto), per approdare alla botta finale con uno dei pezzi più apprezzati del lotto: “Lame E Petali”, una canzone che definire semplicemente “ballad” sarebbe riduttivo, con un testo che ti butta via ed un ritornello che chiede solo di essere cantato.
Un album perfettamente riuscito sotto tutti i punti di vista, assolutamente da non perdere se si è alla costante ricerca di qualcosa di nuovo, fresco e divertente da ascoltare.