Dopo molto tempo, i Bon Jovi riescono a pubblicare un disco tutto sommato convincente. This House Is Not For Sale non è un miracolo, ma un buon lavoro, fatto di canzoni convinte e prodotte in modo bombastico.
Forse troppo bombastico e poco rock, ma fa nulla. Non è nemmeno furbissimo aspettarsi da Jon un album Rock al giorno d’oggi.
Una cosa sicura però, è che fa sicuramente piacere ascoltare qualche up-tempo e dei bei corettoni da arena. Oltre ai soliti lenti che quelli belli li hai già scritti da un’eternità quindi mollala lì. Il vero delitto è l’affossamento del drumming di Tico Torres. Non certo un tecnico sopraffino, ma un martello costante e inarrestabile. La produzione lo danneggia al punto di far apparire alcuni brani “cassa driven”, staccandogli il microfono che amplifica il rullante. Per lo meno nelle dodici tracce della tracklist ufficiale.
Consiglio spassionato, per l’appunto, di orientarsi sulla deluxe version, che contiene Real Love, All Hail The King e la già conosciuta (e bella) We Don’t Run.