C’è questo posto molto figo, in Colorado, una catena montuosa vicino Denver che ospita un parco naturale. Laggiù, un anfiteatro naturale è location molto gradita ai gruppi rock per i loro concerti. Si tratta del ‘Red Rocks Amphitheatre’: il nome viene dal colore della roccia arenaria che lo compone, rossa, creando un’atmosfera unica con le luci di scena, unita a una dote naturale della composizione che risalta l’acustica. Il numero dei live ufficiali registrati in questa location è quindi abbastanza corposo, dagli U2 agli Incubus, dai Mumford & Sons ai Dave Matthews Band ai quali va ad aggiungersi quello dei redivivi Disturbed, con il loro metal contaminato etichettato sotto il nome di New Metal o Crossover.
Il ‘Live At Red Rocks’ dei Disturbed attesta la loro seconda giovinezza. Dopo lo sconvolgente album di esordio, ‘Sickness’, il gruppo di Chicago si è mantenuto costante inanellando buoni album, compreso l’ultimo ‘Immortalized’, tenendo a livelli più che buoni i dati di vendita ma senza mai eguagliare i livelli iniziali. La loro cover di Simon & Gurfunkel però, ‘Sound Of Silence’, è piaciuta talmente tanto che li ha nuovamente lanciati ai vertici del mercato. Record di visualizzazioni su Youtube, apparizioni a X-Factor, video con comparsate dell’Alter Bridge Myles Kennedy. Tour ricco di recensioni entusiastiche da parte di pubblico e addetti ai lavori, i Disturbed sono sulla bocca di tutti. Li attendiamo con trepidazione anche qui in Italia, con Chevelle e Avenged Sevenfold, e questo live è un’occasione per scoprire come si approcciano al pubblico e la potenza delle loro canzoni in questa location di particolare bellezza. Ovviamente, il CD audio non regala il piacere visivo che aggiunge il DVD, ma la qualità è estrema e la conformazione dell’anfiteatro naturale crea un suono unico degli strumenti e una resa eccezionale dell’encore del pubblico, perfetto nel rendere l’entusiasmo ad ogni esplosione sonora (e non, il palco va spesso e volentieri a fuoco, controllato ovviamente) consentendo una resa all’orecchio quanto mai vicina all’esperienza dal vivo.
15 canzoni che ripercorrono tutta la loro carriera, i Disturbed sono rimasti costanti e fedeli a se stessi. A parte la virata sensibilmente melodica del secondo disco, ‘Believe’, le loro canzoni sono sempre costruite unendo riff mastodontici e ritmiche di energia pura, sui quali la stupenda voce di David Draiman crea un mix riconoscibilissimo. La title track di ‘Ten Thousand Fist’ apre il concerto con esplosioni annesse (per la parte visiva) e la voce potente di Draiman mostra subito l’artiglieria pesante. La canzone è un’esplosione di potenza, e da suggerimento il pubblico ha già le braccia al cielo. Il primo entusiasmante album, risalente all’anno 2000, viene giustamente saccheggiato. Dopo la goliardica e acida ‘The Game’, troviamo anche ‘Voices’, la canzone che li rese celebri ‘Stupify’ e usata come chiusura la schizoide ‘Down With The Sickness’. Canzoni dall’ultimo ‘Immortalized’, la bellissima ‘The Vengeful One’ , la melodica e dal sound anni ’80 ‘The Light’ e la cover ‘The Sound Of Silence’ già citata, che live magnifica la stupenda voce di Draiman, a parere di chi scrive una delle più belle del genere e non.
‘Live At Red Rocks’ è visivamente un live album maestoso e divertente, in una delle location musicali naturali più suggestive della terra, e la parte audio è una delle esperienze più piacevoli e veritiere di un gruppo, i Disturbed, che in una carriera quasi ventennale è sempre rimasto fedele ai suoi fan.