Marti In The Sky – Don Calisto – Non Prendere l'Acme, Eugenio – Angie – Aha – Isacco Nucleare – Canos – Il Gulliver – Faro – Muori Delay – Trovami Un Modo Semplice Per Uscirne – Opanopono – Il Caos Strisciante – Was – Sotto Prescrizione Del Dott. Huxley
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Senza troppi giri di parole, probabilmente siamo di fronte al disco della maturità per i nostri Verdena. Dopo aver abbandonato in parte la vena psichedelica che ha caratterizzato gli ultimi due album, si torna ad un approccio più immediato alla classica forma-canzone, senza però rinunciare alle sperimentazioni sonore alle quali ci hanno abituato. Distorsioni grezze, fuzz marci di hendrixiana memoria, la lezione dei Led Zeppelin imparata a menadito e riproposta in "Muori delay", con un Alberto novello Plant, almeno nelle intenzioni, nuove incursioni nei territori intimi e acustici di "Angie", "Canos" e "Trovami un modo semplice per uscirne", ma sempre con uno sguardo al passato e ai brani più dilatati nei tempi e dalle atmosfere incerte, come "Il Gulliver" e "Sotto prescrizione del Dott. Huxley". Tantissimi spunti interessanti in un disco non proprio immediato come approccio, ma estremamente appagante una volta assimilato.
L.N.