Britney Spears Britney Jean

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E chi l’avrebbe mai detto che, nel 2013, ci saremmo ritrovati a parlare del miglior disco di Britney Spears? Certo, il miglior disco che avrebbe potuto fare in questi ultimi anni. Lontani sono i fasti della scolaretta di ‘Hit Me Baby One More Time’ ma per una che doveva essere ormai cotta, bollita, finita, fallita, impazzita, sclerata…tirare fuori un album così convinto è una gran bella soddisfazione. Inizia tutto con la hit in collaborazione con will.i.am, “Scream And Shout”: memore di quell’esperienza, il nuovo cd viaggia su coordinate dance e synthpop, con appunto will.i.am produttore più una paccata di istituzioni del genere, come David Guetta e William Orbit.

Britney Jean” ricorda una versione americanizzata e tamarrizzata degli ultimi episodi dance di Kylie Minogue. Vedi la pacchianissima “Work Bitch”, che si candida a motivational anthem di giovani donne in carriera e spopolerà sicuramente l’8 Marzo…dovrebbero farci le magliette, ne ricaverebbero montagne di soldi. Il lavoro viaggia più o meno su queste coordinate: non sarà originalissimo ma è molto più concentrato e funzionale del solista dello stesso Willam, per dire. Anche i momenti più melodici sono immersi al 100% nell’elettronica, sempre comunque tamarra al punto giusto e dosata a puntino. Non si sbrodola addosso come l’ultimo di Lady GaGa, non cerca a tutti i costi un pubblico di minorenni come quello di Katy Perry. Britney fa centro e se la ride.

Marco Brambilla

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