[Pop] Marco Masini – L’Italia…E Altre Storie (2009)
L’Italia – No professore – L’ultimo giro di giostra – Gli anni che non hai – Com’è bella la vita – Lontano dai tuoi angeli – Fortuna – Beato te – Un po’ – Binario
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Il 2009 e l’annuale ribalta sanremese riportano nei negozi Marco Masini, cantautore chiacchierato e bistrattato degli anni ’90, tornato vincitore agli occhi di critica e pubblico con un Sanremo, quello del 2004 dove vinse con il brano “L’uomo voltante”.
Questo “L’Italia…e altre storie” altro non è che una versione solo più rude dell’ultimo Masini. Chi si è perso e meravigliato tra i versi di “Bella Stronza”, “Vaffanculo” e “Le ragazze serie”, rimarrà abbastanza deluso (non cito “Scimmie” per non fare dispetti al fan medio, ndr). Fatto salvo alcuni brani, come “L’ultimo giro di giostra”, “Un po’” e “Gli anni che non hai” (firmata a quattro mani con Giorgio “Minchiasignortenente” Faletti), il disco segue la scia degli ultimi due album, dove i testi graffianti e le tematiche sprezzanti vengono annacquate dall’incedere del tempo e dal mondo che cambia, con i suoi nuovi linguaggi che il nostro non è ancora riuscito a fare suoi (il brano “L’Italia” portato a Sanremo è non a caso uno dei più sottotono). Col brano “No professore”, scatta il richiamo stilistico agli U2 e a i Toto (di cui Masini è un grande fan); peccato che sulle tonalità basse , Masini non se la cavi troppo bene. I testi infondono pessimismo ovunque, mixato tuttavia con ironia malinconica mista ad una rabbia inflazionata.
Il disco è difficile da decifrare e da leggere. Cosa c’è dietro? La classica uscita post sanremese per tirare avanti o qualcosa di più? Certo, se vi trovate in balia di una irrefrenabile febbre da acquisto di disco post kermesse ligure, questo è la scelta migliore. Attenzione ai testi, perché i dischi di Masini, dai peggiori ai migliori, perdono il 50% della loro anima senza le parole.
Ah,una piccola nota: il booklet è davvero brutto.
Riccardo Canato