Back Home – Rhum And Coca – Il Giorno E La Notte – Salvami – Vento Di Passione – Mardi Gras – Blues Del Peccatore – L’Africano – Ischia Sole Nascente – Passo Napoletano.
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Forse Pino Daniele non ha più nulla da dire, o forse le cose che ha da dire non sono più quelle di un tempo. Fatto sta che l’ennesimo ritorno alle radici del blues del cantautore napoletano non può che alimentare i rimpianti per i tempi che furono… Fondamentalmente “Il Mio Nome E’ Pino Daniele E Vivo Qui” non si discosta di molto dagli ultimi lavori dell’artista, poche emozioni e molto mestiere. Il Nostro di certo non è un novellino, né tanto meno uno sprovveduto: l’album è ben prodotto e di pregevole fattura; quello che manca sono le emozioni, tutto sembra costruito a tavolino, ben congegnato e studiato nei minimi particolari. L’iniziale “Back Home” è la migliore fotografia dell’intera opera: accattivante e ritmata, ma suona come già sentita. L’album è poco omogeneo e pochi pezzi reggono il confronto con la discografia precedente, tra i quali la senza dubbio la splendida “Vento Di Passione” e “Blues Di un Peccatore”. Troppo poco per uno degli artisti italiani più influenti degli ultimi venti anni.
Non ho dubbi sul fatto che l’album venderà bene, anche perché, come spesso capita in questi casi, verrà comprato a scatola chiusa. Io, però, non mi accontento e continuo a sperare.
L.G.