Per il suo quarto album l’ex membro della G-Unit The Game decide di andare sul sicuro e arruola tonnellate di produttori e invita tonnellate di special guest, il che costituisce sia il pregio che il difetto principale del disco. “The R.E.D. Album” è infatti pieno di virtuosismi sia a livello di beat che di rime – e non poteva essere altrimenti, con un elenco di producer che va da Dj Khalil a Pharrell Williams e una serie di featuring che comprende Dr.Dre, Drake, Snoop Dogg, Lil Wayne e tanti altri – e sforna alcuni episodi notevoli, come “Drug Test” o “Martians vs. Goblins”.
Tuttavia, questa sovrabbondanza di effetti speciali porta a interrogarsi su quale sarebbe lo spessore del disco e di The Game stesso se non si fosse già fatto un nome e non potesse permettersi di chiamare in aiuto pressoché qualunque pezzo grosso dell’hip hop americano. A lungo andare, l’impressione è vagamente spersonalizzante e sembra quasi di ascoltare una compilation più che un vero e proprio album. Album che peraltro dura qualche traccia in più del dovuto e finisce per stancare. Un buon approccio a questo punto potrebbe essere l’ascolto “a spezzatino” dei singoli brani del disco.
Marco Agustoni
Se nn vi piace ascoltatevi 50 cent allora!!
Hai messo pure la copertina sbagliata esperto di hip hop!!
La copertina è giusta l’ho comprato ieri alla FNAC
Si ma prima avevano messo la copertina vecchia non del album appena uscito
Lo spezzatino fattelo a casa!! Ahahahah