Un album con la sigla Wu-Tang nel titolo crea sempre un certo scompiglio tra gli appassionati di hip-hop (e non solo), anche se capire esattamente cos’è il Wu-Tang oggi non è sempre facilissimo. Questo “album-compilation” ospita una fetta consistente del Clan, da Raekwon a Ghostface Killah, da RZA a Cappadonna, e dei suoi affiliati. Tra gli assenti di spicco figurano invece GZA e Masta Killa.
Il disco, ispirato come spesso avviene col Wu-Tang dall’immaginario delle arti marziali orientali, suona più coeso rispetto ad altre prove recenti del collettivo, senza nessun anello debole tra le tracce e con un equilibrio e una compattezza di fondo che danno più l’idea di un album vero e proprio che di una raccolta di brani. Da “Start the Show” a “Only the Rugged Survive”, siamo sempre in presenza di hip-hop di alto livello, pur senza arrivare mai a gridare al capolavoro, con picchi di stile su tracce come “Laced Cheeba” e “Diesel Fluid”. Insomma, un buon antipasto in attesa del nuovo album del Wu-Tang Clan, atteso per la primavera del 2012.
Marco Agustoni