[Alternative Metal] Mnemonic – Pandora

 

Hindsight – Echoes – T.A.P. – Mellow – Quicksand – P.S. – So Close – Souvenir – Palindrome – Suffer

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Etichetta discografica

Mi consola il fatto di vedere che, in giro per il mondo, ci sia gente che adora i Tool non solo per i due indiscussi capolavori “Aenema” e “Lateralus”, ma anche per le due release precedenti, “Opiate” e “Undertow”, tanto valide quanto raramente citate. Fa rabbia, però, vedere che questa gente costruisca attorno a queste basi, di fatto, un intero disco, aggiungendoci qua e là una spruzzatina di Korn (“Quicksand” potrebbe essere una b-side di “Issues” senza se e senza ma).

Il disco non è pieno di difetti: la produzione è bella pulita, i pezzi carini ci sono e il trio del Nevada porta in dote una tecnica strumentale di tutto rispetto. Il tutto però puzza di “già sentito”, al punto che l’unico episodio veramente interessante è l’accoppiata “Souvenir”-”Palindrome”, più intimista e acustica rispetto al resto del disco.

Pur con un’originalità ridotta all’osso, gli statunitensi Mnemonic pubblicano un debut che la sufficienza se la prende a man bassa, rosicchiando sicuramente qualcosina di più. Certo, speriamo in un secondo disco più originale, e non un copia incolla di “Aenema” e “Lateralus”…

Nicola Lucchetta

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