Un disco di roba scopiazzata male dai Venom che furono, di sicuro ci vuole coraggio a farlo nel 2008. Soprattutto per ascoltarla. Il disco è brutto, con una copertina disegnata da un preadolescente che gioca a fare il cattivo. Hey! Anche la musica sembra roba partorita da un preadolescente! Banali, scontati, prevedibili, i Buio Omega sarebbe meglio appendessero gli strumenti al chiodo, tornando a spremersi i brufoli e a giocare con i Masters.
No, non va bene nemmeno l’appunto che tutto il discorso può essere esteso al mondo intero del black metal. Planet Of Tombs è un disco che lì per lì strappa qualche risata, poi annoia e infine urta i nervi. Certo, all’ennesimo “aaaaaaarrrrrrrggggghhhhh!” inizi a odiare il genere umano e forse il suo obbiettivo era proprio questo…
L’unico Buio Omega che posso, in coscienza, consigliare è l’omonimo film di Joe D’Amato. Evitate, gente, evitate.
Stefano Di Noi