Alarm – Disciplined – Speak Goddamnit – Blucher – Blucher Pt. II – Heroes And Villains – Argumentum Ex Silentio – Milorg
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Quarto album per i Vreid, band fondata da ex membri dei Windir, i quali dopo la tragica scomparsa di Valfar hanno deciso di continuare con altri mezzi la loro esperienza musicale. Dico con altri mezzi perché lo spirito che anima i Vreid è molto simile a quello che fece vivere i Windir: interesse per la storia e la cultura norvegesi, composizioni ricche di riferimenti al patrimonio folkloristico nazionale. Semplicemente, mentre il vecchio gruppo perseguiva questi intenti in modo più diretto, contaminando il black metal con inconfondibili influenze folk, la nuova formazione lascia che queste ultime facciano da substrato ad ulteriori esplorazioni sonore, senza però rinnegarle.
Questa è la forza di “Milorg”, il disco più a fuoco della loro carriera, eclettico senza essere dispersivo, raffinato ma non per questo dimentico della giusta dose di aggressività e potenza. In 8 composizioni il quartetto fonde il classico black norvegese con importanti elementi thrash e classic metal. E ad innervare il tutto, quasi fosse una sorta di leitmotiv, l’afflato epico che spesso accompagna la miglior musica scandinava. Così ecco nascere pezzi come “Alarm”, 9 minuti nei quali si mescolano accenti sinfonici, sfuriate in blast – beat, passo marziale e venature folk nel solo di chitarra. Oppure come la title – track, inesorabile marcia metallica che ricorda lo stile dei migliori Kampfar. Poi ci sono gli episodi maggiormente eterodossi: “Blucher” vive dell’alternanza fra sfuriate black e armonizzazioni chitarristiche di matrice NWOBHM, mentre la sua seconda parte è uno strumentale nel quale i Nostri sono liberi di mostrare tutto il loro amore per il metal di due decadi fa; “Heroes And Villains” è puro, caracollante thrash crucco, così come il singolo “Speak Goddamnit” mescola quasi tutte le componenti elencate fin’ora, facendole deflagrare in modo schietto, violento e arrembante.
Accantonati i maldestri inserti dark ambient, presenti nei capitoli precedenti, i Vreid con “Milorg” dimostrano di essere uno dei più promettenti nomi sui quali il black norvegese, quello meno intransigente e più votato alla melodia, possa contare. Da non sottovalutare.
Stefano Masnaghetti