[Crossover] Don Caballero – Punkgasm (2008)

 

Loudest Shop Vac In The World – The Irrespective Dick Area – Bulk Eye – Shit Kids Galore – Celestial Dusty Groove – Pour You Into The Rug – Challenge Jets – Lord Krepelka – Why Is The Couch Always Wet? – Slaughbaugh’s Ought Not Own Dog Data – Dirty Looks – Who’s A Puppy Cat – Awe Man That’s Jive Skip – Punkgasm

http://www.myspace.com/doncaballeropgh
http://www.relapse.com

L’ascolto dell’ultima fatica della band di Pittsburgh si rivela un autentico spreco di tempo. 14 tracce, di cui quasi una decina superflue. Punkgasm soffre per la presenza di troppi brani strumentali che non vanno da nessuna parte. Loudest Shop Vac In The World, in apertura, è un riassunto abbastanza efficace di tutto il lavoro dei nostri, parte bene ma non evolve, rimane lì, chiusa in sé stessa e dopo i primi 2 minuti non ne puoi più. Anche perché l’unico elemento veramente degno di nota è il lavoro multistratificato di chitarra, purtroppo c’è solo questo e alla lunga (in realtà alla breve) si inizia a sbuffare.

Discorso diverso per i brani cantanti, che riescono in qualche modo a mantenere l’attenzione dell’ascoltatore alta fino alla fine. Il problema è che il primo di questi (Celestial Dusty Groove) arriva alla quinta traccia. Si, signori, è un disco dei Don Caballero dove la roba migliore è quella cantata, fate un po’ voi…

Musicalmente non me la sento più di parlare di math rock, al più di crossover, visto che durante l’ascolto vengono in mente spesso gli Incubus. Degli Incubus molto in acido che giocano a fare del post rock, componente quest’ultima piuttosto marcata negli episodi vocali. Il disco potrebbe quindi diventare una vera perla se ascoltato sotto l’effetto di qualche sostanza psicotropa.

Ed è a questo punto che ci chiediamo dove siano finite le geometrie math-rock, la batteria imprevedibile di Che, le progressioni, gli stop-& go e le tentazioni crimsoniane dei nostri… va bene cambiare, ma non in peggio.

Stefano Di Noi

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