http://www.myspace.com/decrepitbirth
http://www.massacre-records.com/
I Decrepit Birth di Matt Sotelo sono bravi per carità. Il problema è che “Polarity” è una sorta di tributo ai Death di Chuck Schuldiner, con un growl piatto e inadeguato a sovrastare strutture intricate che meriterebbero un approccio vocale differente.
Difficilmente non piacerà, per molti sarà uno dei dischi death metal dell’anno, ma qui a mancare è la personalità, quella che ci aveva fatto piacere sentire all’epoca di “Diminishing Between Worlds” e che aveva creato un connubio interessante tra la venatura progressiva dei già citati Death e gli stilemi classicamente brutal a Stelle e Strisce. “Polarity” non va da nessuna parte, nonostante sia totalmente godibile e suonato con perizia e abilità indubitabili.
Nella prossima release i Decrepit Birth dovranno dimostrare di essere non solo degli ottimi esecutori di coordinate già codificate negli anni novanta da Schuldiner, ma anche una band che ha il coraggio di portare avanti la propria identità mostrata già nell’ottimo lavoro del 2008, dove le influenze erano evidenti (però non univoche, ndr) ma venivano ricollocate all’interno di un disegno personale e validissimo.
Piero Lisergi