Before The Storm (Barbarossa) – Ordered Eastward – The Lake Ladoga Massacre – General Winter – Advancing Once More – Red Wolves Of Stalin – Nachthexen – The Crucial Offensive (19-11-1942, 7.30 AM) – Stalingrad – Inferno At The Carpathian Mountains – Berlin
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Guardando fieri alla lezione che alcuni nomi cardine del death guerrafondaio hanno impartito nei primi anni novanta (Bolt Thrower su tutti), gli Hail Of Bullets ci trasportano all’interno della Seconda Guerra Mondiale, precisamente in quella Campagna di Russia che fu lo spartiacque del conflitto tra Asse e Alleati. Indubbiamente spavaldo e convincente nella produzione grezza ed essenziale, il lavoro paga alla distanza una certa uniformità di fondo presente nei vari capitoli in cui si articola la trattazione, che potrebbe fargli perdere qualche punto presso ascoltatori meno avvezzi al death.
Posto che questa caratteristica è invece del tutto ininfluente per gli appassionati del genere, “Of Frost And War” rappresenta una delle uscite migliori dell’anno in campo estremo, grazie alla capacità di riprodurre con efficacia l’atmosfera indemoniata che si respirerebbe in un ipotetico campo di battaglia del tempo che fu, attraverso la sferragliante e inconfondibile voce di Martin Van Drunen (ex-Pestilence e ancora negli Asphyx) che sovrasta chitarre spesse e fastidiose ed effetti bellici antiquati. Consigliatissimo.
Piero Lisergi