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I Taking Dawn hanno deciso, all’alba del 2010, con questo loro disco di esordio, di prenderci per mano e portarci indietro nel tempo, nel pieno degli anni ’80, quando il glam andava per la maggiore e band come Motley Crue, Poison o Ratt la facevano da padrone.
Questo Time to Burn è un album assolutamente glam, fortemente influenzato dagli act appena citati e da molti altri. È un lavoro carico di energia e voglia di far divertire, che se fosse uscito nell’85 sarebbe forse finito nell’elenco dei dischi da avere a tutti i costi, accanto a quelli dei gruppi storici dell’epoca.
“Time to burn” dura solo 40 minuti, in linea con molti lavori del periodo d’oro, e non annoia per un solo secondo, ha i capelli cotonati, un look eccessivo e al limite del pacchiano, stivali da cowboy, giacca di pelle e guida una harley rumorosissima. Beve birra e adora il sole, i party e le ragazze belle e formose, e sa di anni ‘80 come pochissime altre uscite degli ultimi anni sanno.
Forse oggi non avrà un successo esagerato, ma un platter con pezzi del calibro di “Time To Burn” (opener dell’opera), “Take Me Away”, “Close Your Eyes”, “Figh’em With Your Rock” (uno dei brani dove maggiormente si sente l’influenza dei Motley Crue) o “Endlessly”, solo per citarne alcuni, non può non finire nelle tasche di tutti gli appassionati del glam metal…quello vero.
E se ancora non siete convinti della validità di questa band credo sia sufficiente aggiungere che sono stati scelti dai Kiss come special guest per il loro “Sonic Boom Tour 2010”.
Halle-fuckin-lluiah!!
Corrado Riva