Intro – Diane – Left Behind – Bear The Cross – A Dead Heavy Day – Me Myself And I – X – Human-compost – The Days Between – Hatelove – Low Life – Only You Can Tear Me Apar
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Anche se, per ora, i Sentenced sono su un altro pianeta, questi Poisonblack si stanno ritagliando sempre più uno spazio di tutto rispetto nella scena “gothic metal”. Questo nuovo “A dead heavy day” sembra voler confermare che questa band, nata come side project, possa diventare un esempio di gruppo di qualità.
Forse sarà la presenza di Ville Laihiala, ma il cd suona troppo Sentenced, anche se la presenza delle tastiere rende un po’ più melodica ed accessibile la proposta. Escludendo l’iniziale “Diane”, infatti, che strizza l’occhio a sonorità più heavy (quasi thrash, direbbero alcuni), siamo di fronte a quelle sonorità depressive tipiche di tutti quei gruppi finlandesi che potrebbero essere inseriti in quel grosso calderone chiamato “Finnish metal”, del quale i Sentenced ne erano sicuramente la bandiera. Di pezzi carini è pieno il disco: dal trittico iniziale, passando per “Me, myself and I” (uno dei migliori momenti) e arrivando alla conclusiva “Only you can tear me apart”, lungo brano contenente un paio di assoli degni di nota, è difficile trovare dei riempitivi.
Certo, si capisce lontano un miglio che Ville Laihiala, con questi Poisonblack, stia puntando a fare il salto nel mercato internazionale, dopo lo scioglimento del suo progetto principale. E possiamo anche dargli ragione: anche se la ruffianeria è a livelli altissimi, siamo di fronte a delle belle canzoni che possono far furore. Continuate così!
Nicola Lucchetta