Sucker – One Night Stand – Devil I Know – Trigger – Under The Gun – God Was Never On Your Side – Living In The Past – Christine – Sword of Glory – Be My Baby – Kingdom of the Worm – Going Down – R.A.M.O.N.E.S.
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C’è ancora bisogno di recensire un disco dei Motorhead? Per la verità no, infatti la cosa che teniamo a farvi sapere è che questa release è una buona release, inferiore all’ottimo “Inferno” e parecchio superiore al drammatico (per non scrivere ‘brutto’) “Hammerhed”. Sentire brani quali “Sucker”, “One Night Stand” e “Devil I Know” in apertura di album è sempre un piacere per le orecchie: Lemmy, Phil e Mikkey continuano alla grande a proporci rock and roll senza soste, spesso sparato a velocità folli, a volte più cadenzato. Quando Mr. Kilmister si calma ecco “God Was Never On Your Side”, che rischia però di divertire nel senso non ‘musicale’ del termine l’ascoltatore, dato che è facilmente immaginabile l’impatto che può avere il tipico timbro di Lemmy su una pseudo ballad drammatica. Nessuna sorpresa a parte questa divagazione, qualche riff più metal che hard rock appare e lascia il segno in “Living In The Past”, mentre “Going Down” celebra il verbo del rock nella sua essenza, ribadendo una volta di più che pochissimi altri possono far questo in maniera autoritaria e legittima quanto il sessantenne Mr. Rock’n’roll himself!