Out Of My System – Dead In The Water – Moonlight – Straight From The Throat – Saviour Stranger – A Great Day For The Crows – Home County Killer – Prepare Yourself For The News – Crystal Clear – Clock House
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Al contrario del debut EP dei The Dead Formats, questo primo disco dei The Outcry Collective non ci convince: anzi, ci lascia un po’ di amaro in bocca, per delle elevate potenzialità oscurate da alcune idee a livello di songwriting discutibili. Un confronto con i loro “cugini” di Essex è inevitabile, visto che entrambi sono il fiore all’occhiello del momento della Visible Noise Records, etichetta iperattiva negli ultimi mesi.
Il sound del gruppo è quell’hardcore moderno fortemente contaminato da melodie southern, un filone portato alla ribalta negli ultimi anni da band come gli Every Time I Die, e (per mantenere un legame con il Regno Unito) delle linee tipicamente sabbathiane. Ciò che lascia perplessi è la mancanza di quell’elemento caratterizzante che renda la proposta degli Outcry Collective originale e capace di “spiccare” nel mucchio: per i The Dead Formats furono i Clash e un sound a cavallo tra gli anni Settanta e gli Ottanta, per i ragazzi in questione il tentativo di inserire il southern in una proposta moderna non ha portato a risultati soddisfacenti. Nel disco solo pochi brani spiccano, tra tutti citiamo “Saviour stranger”, canzone ben riuscita nella quale sembra di sentire una versione più melodica, easy e meno ipervitaminizzata dei Pantera.
Un lavoro che, pur mostrando delle ottime idee e delle potenzialità notevoli, rischia di crollare nel dimenticatoio: troppi peccati di gioventù rendono “Articles” un cd come tanti. Un po’ a malincuore, li rimandiamo a settembre.
Nicola Lucchetta