[Heavy Metal] Judas Priest – Angel Of Retribution (2005)

Judas Rising – Deal With The Devil – Revolution – Worth Fighting For – Demonizer – Wheels Of Fire – Angel – Hellrider – Eulogy – Lochness

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Una delle reunion più attese di sempre quella dei Priest, il ritorno di Rob Halford dietro il microfono, con tanti saluti a Ripper Owens che si era fatto in quattro per tenere in piedi una baracca priva oramai di voglia di andare avanti. “Angel Of Retribution” è un disco carino, che si ascolta con piacere ma che non lascerà nessun tipo di segno in quest’anno metallico: il nome Judas Priest sarà sufficiente a portarlo all’attenzione di tutti, il platter è assolutamente nella media, e non c’era da aspettarsi niente di più. Tutto sommato non è nemmeno un problema, anzi. I Judas hanno fatto la storia, sono delle leggende viventi e non devono più dimostrare niente a nessuno. Sono difficilmente credibili quando parlano di “Revolution”, poiché questa difficilmente passerà ancora da loro, però quando pestano su “Hellrider” e su “Deal With The Devil” ribadiscono ancora una volta che l’heavy come lo suonano loro non lo suona nessuno. Belli gli spunti settantiani su “Worth Fighting For” e sulla ballad “Angel”, doom old style sulla conclusiva “Lochness”. Il Metal God piazza qua e là qualche acuto, la sua prova è molto buona; KK e Tipton non esagerano sui riffs o sui solos, fanno il compitino esaltandosi soltanto nell’opener. Hill ordinato come sempre e Travis che abusa della doppia nei pezzi tirati, restando troppo composto negli altri. Insomma un lavoro onesto e senza rischi, che cerca di riassumere il marchio dei Priest che furono, ignorando quasi del tutto il buon periodo Jugulatoriano che sembra ora lontano anni luce e considerato come qualcosa da far dimenticare prima possibile. Forse anche attraverso un nuovo disco.

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