[Heavy Metal] Lita Ford – Wicked Wonderland (2009)

 

Love – Piece – Crave – Scream – Sacred – Wicked Wonderland – Indulge – Patriotic SOB – Everything – Inside – Truth – Betrayal – Bed – Garden – Push

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Lita Ford, signora dell’hard&heavy degli anni 80 prima con le Runaways e poi in veste solista, torna sulle scene a 15 anni di distanza dall’uscita del suo ultimo studio album “Black” (1994), affiancata dall’attuale marito (ex-Nitro) Jim Gillette in veste di seconda voce e produttore, con un lavoro da lei stessa definito “Il più pesante che abbia mai realizzato” (“the heaviest stuff I’ve ever recorded!”)

Per tutta la sua carriera la rocker americana è stata nota più per le curve prorompenti che per la qualità dei suoi lavori, e questo “Wicked Wonderland” non brilla certo di originalità sotto questo punto di vista.
Nel platter troviamo sonorità pesanti e ricercatamente moderne, che vanno ad intrecciarsi con qualche richiamo al sound degli anni 80 e ad un uso dell’elettronica finalizzato a rendere il lavoro più accessibile alle nuove generazioni, ma gli effetti utilizzati sembravano già vecchi negli anni 80, e il risultato finale non è certo dei migliori.
In definitiva, nonostante alcuni passaggi risultino godibili (“Crave”, “Patriotic SOB”, la title – track stessa) il disco in se non è niente di eclatante, e a tratti risulta anche noioso.

Lita ha voluto provare a far sentire anche la sua voce, cavalcando l’onda del revisionismo degli Eighties, ma il risultato è, invece, un disco poco scorrevole, non particolarmente ispirato, e privo della grinta e della voglia di suonare necessari per attirare l’attenzione del pubblico.

Corrado Riva

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