Straight To Hell – The Power & The Glory – Hand Of God – Fall From Grace – Hell – Evil Perfection – Stab U In The Back – Armageddon – Kill The Music – Evilution Devilution – Blood Sky – USA For Satan – Dirge/Awakening
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Madò che bella sorpresa, madò che botta! Ritornano i Venom a poca distanza da Metal Black (2006) con un nuovo disco che propone proprio quello che ci si aspetta da loro, ma fatto meglio di quanto ci si potesse attendere.
Il leggendario Cronos (bassista e cantante) fa ancora tutto da solo, accompagnato dal fratello alla batteria e dal nuovo chitarrista Rage. Batteria di cartapesta, l’infame e sferragliante basso bulldozer, chitarre taglienti, suoni sporchi e marci, vocals sgradevolissime, senso generale di pacchianità e cacofonia casinara…il tutto costruito ad arte da chi ha quasi trent’anni di esperienza e ha deciso di fare un disco che spacca il culo old style.
Davvero.
Vengono spazzati via tutti le band (Satyricon, Darkthrone, Impaled Nazarene…) che negli ultimi anni si sono messe a fare il punk death, il rot’n’roll, insomma l’incrocio marcio tra Motorhead e Venom. Questi sono i maestri, e adesso sono tornati. Il bello del disco sta proprio nella sua ignoranza, nel suo grezzume perfettamente amalgamato in una serie di pezzi tutti molto vari e abbastanza articolati. C’è il thrash da headbanging in apertura, la melodia di ‘Hand Of God’, la title track e ‘Evil Perfection’ che ricordano la NWOBHM dei primi anni ’80, il doom di ‘Armageddon’ e ‘Blood Sky’, la motorheadiana ‘Kill The Music’, l’hardcore di ‘USA For Satan’ e pure l’atmosferico finale di ‘Dirge/Awakening’.
Sgarruppatissime bordate di batteria, cavalcate e urla filtrate di pagliacci che dopo 30 anni stanno ancora a parlare di cancelli dell’inferno che si aprono, gole da tagliare, abomini mutanti, punizioni divine. Astenersi metallo moderno con tastierine, donne che cantano e produzione pulita. Insostituibile.
M.B.