Shockwave – Shout – Warriors Of Time – Give Me A Chance – Let Me – Show Me The Way – Enterprise – Live Fast Die Young – Hit The Lights (Metallica cover) – Black Abyss – Light From Above
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E’ inutile girarci intorno, oramai anche il metallo ha le sue boy-band, si deve semplicemente prenderne atto e provare a non fare troppo gli integralisti, come ogni fenomeno passeggero tra un po’ sarà un ricordo. O forse no…prendiamo le cose per quello che sono, ascoltiamo i dischi e facciamocene una ragione, concordi che da qualsiasi parte stiate, ci vuole un bel culo nel essere presi su da una major già per un disco di debutto.
Detto questo, i bimbi in questione hanno inciso un bel dischetto, che cala un po’ alla distanza ma è se non altro impressionante vedere che l’età media dei quattro non arriva ai 20 e che il singer/chitarrista ha a malapena 15 anni.
Altra cosa che spiazza è sentire che, benché probabilmente indirizzato e un po’ stabilito a tavolino, “Light From Above” ha dentro un sacco di roba anni ottanta, sia in termini d’impatto, di riffs, di assoli e anche di look (se date un’occhiata al video di “Shockwave” capirete). E la roba di cui sopra è presa dagli stilemi che caratterizzarono la NWOBHM, il thrash della Bay Area e anche il glam e lo street rock.
Buon debutto, nuove leve sulla piazza, i prossimi anni diranno quanto il rock scorra potente e sincero nelle loro vene. Per adesso questa è l’ennesima gatta da pelare per i nostalgici e per quelli che odiano tutto quanto sia derivativo e privo di originalità. Per chi invece ascolta e contestualizza, i Black Tide sono una piacevole sorpresa, una volta tanto senza il suffisso “-core” vicino al loro genere d’appartenenza, e per questi tempi già è buono. Via alla bagarre.