[Industrial/EBM] Die Krupps – Volle Kraft Null Acht (2009)
Volle Kraft Voraus (Spetsnaz remix) – Das Ende Der Träume (Funker Vogt Remix) – Wahre Arbeit, Wahrer Lohn (KMFDM Remix) – Lärm Macht Spass (Stormtrooper Remix) – Für Einen Augenblick (Inertia Remix) – Tod & Teufel (The Horrorist Remix) – Volle Kraft Null Acht (Heckmann Remix) – 2 Herzen, 1 Rhythmus (Stormtrooper Remix) – Du Lebst Nur Einmal (Modulate Remix) – Neue Helden (Girls Under Glass Remix) – Goldfinger (Leaetherstrip Remix) – Das Ende Der Träume (Project Pitchfork Remix)
http://www.die-krupps.de
http://www.spv.de
Nuovo disco di remix per i Die Krupps, band cardine della scena elettronico/industriale tedesca, ultimamente molto avara riguardo a nuove composizioni: è datato 1997, infatti, “Paradise Now”, ultimo disco in studio di materiale inedito. Così i Nostri preferiscono affidarsi alle ristampe ed ai remix.
Forse è meglio così; evidentemente le idee latitano, e allora Engler e compagni hanno deciso di soffermarsi a rimirare la loro carriera. Che non è stata affatto marginale o ininfluente, anzi è stata spesso illuminata da dischi seminali per l’evoluzione di un certo suono sintetico. L’esordio del 1981, “Stahlwerksinfonie”, è caratterizzato da un cupo clangore industriale che guarda agli Einsturzende Neubauten ed ai primi Kraftwerk; l’anno successivo avviene una netta virata stilistica, con “Volle Kraft Voraus”, che getta le basi per la futura EBM e per molta musica dance ed elettronica. Passano parecchi anni di semisilenzio, e nel 1992 esce “I”, altra mutazione, questa volta all’insegna dell’industrial – metal. Proprio l’anno scorso sono stati ristampati questi ultimi due album, e il qui presente “Volle Kraft Null Acht” altro non è che la versione di “Volle Kraft Voraus” remixata integralmente.
In verità i remix sono piuttosto fedeli alle canzoni originali, non aggiungendo né togliendo molto a quanto fatto dai Die Krupps stessi nel 1982. Alcuni sono comunque interessanti, sia per il nome chiamato in causa sia per il risultato stesso. Tra i remix più riusciti possono esser annoverati quelli di Funker Vogt e Project Pitchfrok, che si cimentano con lo stesso brano: i primi riescono anche a citare “The Model” dei Kraftwerk, in una danza robotica lenta e raffinata. Buoni anche quelli di KMFDM, The Horrorist, Leaetherstrip e Girls Under Glass, mentre piatti e banali sono quelli di Modulate, Spetsnaz e Inertia. Discorso diverso si può fare per Stormtrooper, il musicista che più si discosta dagli originali: il suo remix di “Lärm Macht Spass” è un miscuglio di Aphex Twin, drum’n’bass e hardcore – techno che spicca su tutti gli altri in quanto a tamarraggine.
Un dischetto che può risultare gradevole, ma che probabilmente verrà dimenticato in un giro di lettore. Certo, sempre meglio riattualizzare ottimi pezzi del passato piuttosto che comporne altri scialbi e scontati, ma “Volle Kraft Null Acht” rimane un’uscita piuttosto trascurabile.
Stefano Masnaghetti