Settima fatica discografica per la folk metal band finlandese, “Ukon Wacka” rimane sui binari intrapresi dai Korpiklaani fin dai primi dischi: folk metal ritmato, ballabile e divertente, suonato con foga e passione, e cantato con voce rauca e sgraziata dal leader della band Jonne Järvelä.
I testi dell’album rimangono assolutamente e immancabilmente nella lingua madre del gruppo, e il disco risulta nel complesso privo di filler, e con alcuni episodi sopra le righe. Fra questi citiamo almeno “Tequila”, brano nel quale, come al solito, i Nostri non tralasciano di ricordarci la loro passione per le sostanze alcoliche, dalla birra alla vodka (omaggiate nei lavori precedenti) alla tequila, appunto; il pezzo funge anche da singolo di lancio dell’LP. A chiudere le danze una cover al limite dell’irriconoscibile (e in perfetto stile Korpiklaani) di “Iron Fist” dei leggendari Motorhead.
I bardi nordici rappresentano il tipico complesso che o si ama o si odia, e “Ukon Wacka” non fa eccezione; farà impazzire di gioia i fan della band, mentre lascerà indifferenti o irritati i loro detrattori più incalliti.
Corrado Riva