The sharp sound of blades – Sempre meglio – Grotesque! – Il mostro – Sogni risplendono – My magic skeleton – Penelope – Mi vida – Overload – La nuova musica italiana – Touch 2.0
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Suoni patinati, grossi e grassi come van di moda oggi, il produttore giusto (un certo Toby Wright, a leggere il suo curriculum c’è da impallidire) e un equilibrato mix di melodia e rabbia: dopo il poco convincente “Available for propaganda”, i nostri Linea 77 tornano a fare sul serio con questo nuovo lavoro.
La formula è ben nota e collaudata e i brani scorrono piacevoli e si fanno apprezzare per l’ottimo lavoro del duo Chinasky-Tozzo, con ritmiche e riff a volte non distanti dai primi System of a down. Oltre a ciò, per creare un po’ di contrasto, interviene un insolito Tiziano Ferro che presta le sue doti vocali su “Sogni risplendono”, i kidz inorridiranno, ma il risultato è lungi dall’essere scandaloso. Ci sono però alcune note stonate, la più evidente è che i brani sono stati distribuiti in modo da favorire l’impatto immediato, dopo una partenza folgorante, la seconda metà del disco non riesce a reggere il confronto e si trascina un po’ fino agli ultimi due brani, “La nuova musica italiana” e “Touch 2.0”, dei quali il primo avrebbe potuto benissimo essere tralasciato, ironico nell’intento, ma debole nella realizzazione, mentre il secondo è solo un esercizio di stile, un divertissement che poco aggiunge al brano originale.
L.N.