[Post Punk] Abe Vigoda – Skeleton (2008)

 

Dead City / Waste Wilderness – Bear Face – Lantern Lights – Whatever Forever – Animal Ghosts – Cranes – Live-Long –  The Garden –  Hyacinth Grrls – World Heart – Gates – Visi Rings – Endless Sleeper – Skeleton

Myspace della band
Etichetta discografica

Abe Vigoda è un anziano attore americano. “Arsenico e i vecchi merletti” e “Il Padrino” sono i suoi film più famosi. Ma io me lo ricordo molto bene in “Senti chi parla”.
Una band californiana ha mutuato il suo nome per sé. Il quartetto è tutto di origine ispanico.

Prendete una pausa. Dimenticatevi il sogno californiano. Le spiagge e il sole.
Qua siamo nella regione interna dell’Inland Empire. A Chino.
Nelle orecchie c’è qualcosa di californiano. Ma magari sono solo reminiscenze di Black Flag. Al massimo.
Gli Abe Vigoda definiscono la loro musica in maniera fantasiosa, non c’è che dire. Tropical punk, dicono loro.
Diciamo invece che da quanto si sente nel loro terzo disco è una vera e propria scoperta. Il punk hardcore caotico mischiato al freak rock. Una corsa in groppa a cavalcate inafferrabili e cambi di tempo. Schizoide e con un andamento sonico tagliente. Tutto qui. Ed è un bel sentire. Un suono fresco. Non catalogabile precisamente. Ed è un bene. Promossi a pieni voti.

Luca Freddi

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