Chi ha amato gli Steel Panther di “Feel The Steel” non potrà non amare anche quelli di “Balls Out“: la band parodia più riuscita dai tempi degli Spinal Tap conferma con l’ultima release le ottime idee emerse nel debutto di due anni fa.
La sensazione di già sentito si respira in tutti i brani, con citazioni neanche tanto velate di gruppi come Skid Row e Motley Crue; fattore che però, grazie soprattutto ad un’ispirazione compositiva notevole e a dei testi favolosi (basta leggere i titoli per immaginare l’argomento del brani) risulta tutto fuorché un punto a sfavore per il quartetto. Il combo capitanato da Michael Starr prende ed esaspera tutti gli ingredienti del filone figlio degli anni Ottanta: riff, assoli, acuti senza alcun senso, finali allungati (!!!) e le ballad strappalacrime. Coinvolgendo, a conferma della stima degli addetti ai lavori nei confronti degli Steel Panther, due nomi di spicco come Chad Kroeger (quasi irriconoscibile in un contesto diverso dai Nickelback) e Nuno Bettencourt degli Extreme nella canzone “It Won’t Suck Itself“.
Band fantoccio, fin troppo esagerata ma comunque meglio di tanti gruppi glam in circolazione, e che mette ben chiaro il fatto di voler mettere alla berlina il filone del quale fanno parte. Già questo, bisogna essere onesti, è un ottimo traguardo.
Nicola Lucchetta