The Sin Of Sodom – Blasphemer – Bloody Corpse – Witching Metal – Sons Of Hell – Burst Command ‘Til War – Where Angels Die – Sepulchral Voice – Hatred Of The Gods – Ashes To Ashes – Outbreak Of Evil – Defloration
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I Sodom nel 1984 registrarono il loro primo EP, intitolato “In The Sign Of Evil”. In realtà la release avrebbe dovuto essere un album vero e proprio, poiché altri brani, mai pubblicati in seguito, erano pronti per essere registrati.
Zio Tom Angelripper ha pensato bene di richiamare i compagni di allora, Grave Violator (chitarra) e Chris Witchhunter (batteria) per “The Final Sign Of Evil”, disco che contiene i 5 pezzi pubblicati anni fa riregistrati e altri sette inediti dell’epoca suonati ex-novo.
Il risultato è la più fedele riproposizione audio del raw thrash degli eighties (in termini di produzione, non-tecnica, atmosfera, impatto) disponibile nel 2007.
Tutto riporta agli esordi, sputando in faccia alle tendenze momentanee, all’abilità e alla cura esecutiva, all’attenzione per i dettagli, al brano provato e riprovato in studio. E tutto ciò fa davvero bene all’animo di chi ne ha pieni i coglioni dell’ennesimo riff riciclato dalla band metalcore di turno, delle frangette sfiga di quelli che suonano deathcore, delle band che se la tirano, del music business e anche di tutto il resto che vi provoca fastidio.
Errori di tempo, bordello globale, voci demoniache di film di serie z, pezzi registrati in presa diretta, testi patetici, birra a fiumi e grezzume a manetta: tutto questo è ciò che era il thrash crucco negli anni ottanta, musica senza fronzoli e con un’attitudine che farà tanto bene ai movimenti death e black che nasceranno di lì a poco. Non ci si poteva aspettare di meglio, chi ha la puzza sotto il naso vada ad ascoltarsi gli Atreyu, noi alziamo i boccali ai Sodom ancora una volta! Shrill cries, Outbreak of Evil!