Reduci da un biennio tormentatissimo, che ha visto anche un momentaneo scioglimento della band, finalmente vede la la luce “Samsara“, l’ultima fatica dei finlandesi To/Die/For. Il sesto album degli scandinavi è tipicamente gothic metal, con tanto di alternanza tra pezzi con un arrangiamento pseudo-arrabbiato e brani lenti, malinconici ed intimisti all’inverosimile. Come da copione, sono proprio i momenti più tristi quelli in cui il gruppo sembra più ispirato. Su tutti “Love’s a Sickness”, che coniuga disperazione e tristezza grazie ad un cantato sofferto. La voce, ahinoi, non è sempre convincente nella stessa misura del brano sopra citato. In “Oblivion Vision”, soprattutto, la performance del frontman rimane sul confine labilissimo che separa intonazione e stonatura.
L’unica (mezza) punta di diamante di Samsara è “Folie à Deux”, con la parte strumentale antecedente al chorus che ricorda molto il rock anni ’70. A parere di chi scrive sarebbe interessantissimo un discorso discografico in tal senso, per uscire finalmente dal cliché gothic metal in cui i To/Die/For sono imprigionati da anni. Non un disco memorabile ma si spera che, col tempo, i To/Die/For riescano a superare questo momento di stasi per proporre del materiale nuovo ed interessante.
Claudia Falzone