Try To Be – We'll

Try To Be Recensione
Finalmente mettiamo le mani sul mini – cd autoprodotto dai Try To Be. Avevamo incontrato Mirko Delsale, vocalist della band, circa un anno fa, in occasione della vittoria di un concorso per band emergenti che gli aveva dato l’occasione di entrare in studio per registrare alcuni brani. Da allora la band ne ha fatta di strada, arrivando a salire sul palco del Maximum Rock Festival, tenutosi a Novara un paio di mesi fa, come opening act dei Freak Kitchen.
La release, intitolata “We’ll”, contiene tre brani che mettono a nudo lo stile della band, un buon punto di incontro tra il nu-metal e il metal più classico. Le ritmiche incalzanti della chitarra di Manuele Giovanola rappresentano il primo dei due aspetti, mentre le cleaning vocals di Mirko Delsale il secondo. I tre pezzi volano via in un attimo, in un vortice di furia che cattura l’attenzione dell’ascoltatore per l’intera durata del dischetto, che va ascoltato senza dimenticarsi dei testi, molto interessanti e profondi.
La proposta dei quattro è ottima e alquanto interessante, la capacità compositiva è sicuramente sopra le righe, i musicisti sono tutti molto preparati, con una sezione ritmica trascinata dai precisi pattern di batteria di Stefano Carlucci e dal basso pulsante di Roberto Cassone, e la produzione del tutto è di qualità eccelsa, grazie anche al solerte lavoro di mixing effettuato da Marco Cassone, ascia dei Fuzz Fuzz Machine.
Un ottimo biglietto da visita per un quartetto che in poco più di due anni di attività ha saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel panorama tricolore, con partecipazioni a due festival di livello e un nutrito numero di fan al seguito. In attesa di nuove date live nella prossima stagione e di nuove news sul gruppo vi rimandiamo per maggiori dettagli alla loro pagina facebook.
Corrado Riva

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