Humangled – Prodromes of a Flatline

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Il secondo lavoro in studio per gli Humangled – “Prodromes of a Flatline” – è un assalto sonoro compatto e furioso, nel quale si possono percepire fin dalle prime note quali sono le principali influenze del combo italiano e quali sono le radici dalle quali nasce il suo sound: il buon vecchio death metal “old-school” made in USA.

Nonostante le marcate radici di cui sopra, alla band non mancano personalità e capacità di essere originale pur rimanendo sempre fedele ai dettami imposti dal genere. Le capacità tecniche e compositive si possono apprezzare in ogni traccia del disco, e la produzione del leggendario Dan Swanö (che nel suo CV annovera band del calibro di Opeth, Katatonia, Therion, Novembre) dà la marcia in più ai nove brani, dando al tutto un impatto ancora più devastante.

Chiude il lavoro una cover di “To Mega Therion” degli svedesi Therion che, a dirla tutta, aggiunge poco alla versione originale e toglie un po’ della dirompente continuità che il gruppo mette in campo con i primi otto pezzi.

Fatto eccezione per la chiusura non del tutto azzeccata questo lavoro mette in mostra una band capace e tecnicamente ben preparata, che potrà continuare a far parlare di sé e promette di mietere diverse vittime dal vivo. Da tenere d’occhio.

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