Jens Lekman – Life Will See You Now

Morrissey incontra gli Wham: il riassunto della recensione del quarto album di Jens LekmanLife Will See You Now“, uscito il 17 febbraio su etichetta Secretly Canadian, potrebbe suonare più o meno così. Immaginate i suoni più giocosi, gioiosi e pop degli anni Ottanta, innestateci un robusto sapore per le melodie nostalgiche e un irresistibile timbro vagamente monocorde, un po’ nasale e confidenziale, come di qualcuno che ti racconta gli affari suoi. Voilà: ecco il nuovo lavoro in studio del cantautore svedese, tra i portabandiera di quella tradizione nordeuropea dei cantautori che tante soddisfazioni riesce sempre a portare. E anche stavolta, va detto, ce ne regala parecchie.

“Life Will See You Now” è al tempo stesso un inno alla serenità e un compendio di nostalgie: il disco triste più felice che vi possiate immaginare. La produzione di Ewan Pearson è molto attenta a far emergere certe complessità, perché non si viaggia solo sulla facile contrapposizione. Oltre a riportare in auge il vecchio progetto di “Postcards”, sotto il quale Jens Lekman ha pubblicato canzoni online per accontentare i suoi fan in attesa di pubblicare un album citandolo in “Postcard #17”, in tutto questo quarto lavoro del cantautore svedese ci sono richiami di ogni tipo.

Si viaggia nell’ascolto di calypso e ritmi africani (“Wedding in Finistère” è un gioiello pop, non sfigurerebbe in qualche colonna sonora di film da Sundance Festival e tantomeno, in versione remix, in una serata danzereccia di quelle fatte bene.. andrebbe solo affidata al dj giusto), citazioni del soul più caldo (“To Know Your Mission”, che apre l’album), echi di archi e chitarre tipo lame fendenti in stile Nile Rodgers (“How We Met, The Long Version”), fino a duetti irresistibili come quello elegantissimo con Tracey Thorn in “Hotwire The Ferris Wheel”, voce indimenticata degli Everything But The Girl.

“Life Will See You Now” di Jens Lekman soddisfa i palati più esigenti e merita davvero più di un ascolto, sempre lasciandosi trasportare sui temi struggenti. La sua sincerità disarma e fa sorridere tra le riflessioni. Poco non è.