Kodaline – Coming Up For Air

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Secondo una “regola” non scritta del pop/rock, il secondo album è spesso il più difficile per una band o un artista (lo ricorda ironicamente anche Caparezza nel brano “Il Secondo Secondo Me”), in quanto può risultare determinante per far esplodere definitivamente una carriera, o ridimensionarla. Questa “regola”, vale ancora di più se riguarda una band, i Kodaline, che agli esordi era stata presentata al mondo come “i Coldplay d’Irlanda”.

Dal secondo disco in studio, “Coming Up For Air”, era lecito aspettarsi che i quattro Dubliners riuscissero a sviluppare un sound più personale, tagliando il cordone ombelicale da Chris Martin. Le speranze, però, sono state smontate dall’inizio dell’ascolto, perché le prime tre canzoni, tra le quali il singolo “Honest”, sembrano quasi aver seguito i Coldplay nelle loro ultime evoluzioni, tanto da risultare delle potenziali (e modeste) tracce bonus di “Ghost Stories”. Purtroppo il resto dell’album segue lo stesso tema, anche se grazie al cielo non manca qualche positiva eccezione, come l’accattivante “Human Again”, o “Play the Game”, che con un arrangiamento molto interessante strizza l’occhio al blue-eyed soul, ambiente che i Kodaline forse dovrebbero esplorare con maggiore convinzione. L’ultima traccia, “Love Will Set You Free”, è una bella ballata soul arricchita da cori gospel, e mostra come la qualità non manchi a questa band.

E’ innegabile che l’album risulti piacevole all’ascolto, perché in fondo le melodie sono orecchiabili e gli arrangiamenti ineccepibili, ma a parte le eccezioni sopraccitate manca quasi del tutto la personalità; è come se i Kodaline volessero nascondersi, lasciando soltanto intravedere quello che potrebbero fare se avessero più coraggio.

Tornando alla premessa iniziale, “regola” è scritto tra virgolette perché quando si parla di rock regole non ce ne sono, e quindi nulla può impedire che il vero album della svolta possa essere il terzo. Al momento, però, i Kodaline sono questi e nessuno deve stupirsi se a un loro concerto una cover di “Fix You” potrebbe raccogliere un’ovazione più grande di un qualsiasi brano scritto da loro.

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